Ci sono luoghi che non aspettano che l’inverno arrivi: lo inaugurano. È quello che succede a Rovaniemi, la capitale della Lapponia finlandese, un posto in cui l’inverno non è solo una stagione ma una specie di atmosfera collettiva che viene accesa con un rituale ufficiale. Qui la celebrazione dell’inverno comincia a novembre, quando la neve non è ancora stabile e le temperature oscillano tra il gelo e il semplice fresco. Però tutti si comportano come se fosse già arrivato.
Il giorno in cui “si accende l’inverno”: un evento vero e molto sentito
Ogni anno, tra la seconda e la terza settimana di novembre, Rovaniemi ospita l’evento Opening of the Christmas Season, un appuntamento reale, certificato dal Comune, che inaugura non solo il periodo natalizio ma l’intera stagione fredda. È una tradizione radicata nella cultura locale: una folla si raduna nella piazza principale, vengono accese le prime installazioni luminose, i cori iniziano a cantare canti invernali e Santa Claus (quello ufficiale riconosciuto dalla Finlandia) appare per salutare l’inizio della stagione.
Ed è una cosa molto particolare, perché a volte la neve non è ancora arrivata. Le strade possono essere ancora libere dal ghiaccio, le foreste intorno velate appena di brina. Ma la città decide che l’inverno può cominciare lo stesso. È come una dichiarazione collettiva: “Non aspettiamo la natura, ci entriamo noi per primi.”
Il risultato è un’atmosfera sospesa. Cammini tra palchi illuminati, mercatini temporanei, profumi di cannella e pino, mentre i bambini scivolano su piccole collinette artificiali coperte di ghiaccio prodotto durante la notte. È una scena reale, ma sembra quasi un set cinematografico.

Perché lo fanno davvero
I finlandesi spiegano questa usanza in modo molto semplice: l’inverno, da queste parti, è lungo. Davvero lungo. Può durare da fine novembre a metà aprile, con giorni cortissimi e temperature che scendono anche sotto i 20 gradi. Accoglierlo prima che arrivi diventa un modo per prepararsi emotivamente a ciò che seguirà.
È un’attitudine culturale nota in tutta la Lapponia: trasformare la stagione più dura in un’occasione di comunità. I finlandesi non vogliono che l’inverno “cada addosso”; preferiscono creare un punto da cui partire. Così, anche se la natura non è ancora entrata nel suo ritmo, la città lo fa per lei.
Un ricercatore del centro culturale di Rovaniemi lo riassume così:
“Quando celebri l’arrivo dell’inverno prima dell’inverno, non ti fa paura. Diventa una parte di te.”

Cosa succede in città durante queste giornate
Le strade si riempiono di piccole casette di legno che servono glögi, una bevanda calda a base di spezie e frutti rossi. Le luci vengono accese seguendo un ordine preciso, come se la città volesse illuminarsi un pezzo per volta. Lungo il fiume Kemijoki, compaiono le prime sculture di ghiaccio dell’anno, anche se vengono protette da tettoie perché il clima non è ancora abbastanza freddo da conservarle naturalmente.
Il momento più simbolico è l’accensione del grande albero di Rovaniemi: un pino proveniente dalle foreste del nord, decorato con luci bianche che si accendono lentamente, come se stessero respirando. È un rituale che richiama migliaia di persone ogni anno, ed è del tutto reale. Nessuna invenzione, nessuna leggenda: solo una città che celebra l’inverno prima del suo arrivo effettivo.